Lavoro: no del Garante Privacy all’uso del riconoscimento facciale per controllo presenze Sanzionate cinque società che trattavano illecitamente dati biometrici
05 aprile 2024
Il riconoscimento facciale per controllare le presenze sul posto di lavoro viola la privacy dei dipendenti. Non esiste al momento alcuna norma che consenta l’uso di dati biometrici, come prevede il Regolamento, per svolgere una tale attività. Per questo motivo il Garante privacy ha sanzionato cinque società - impegnate a vario titolo presso lo stesso sito di smaltimento dei rifiuti - con sanzioni rispettivamente di 70mila, 20mila, 6mila, 5mila e 2mila euro, per aver trattato in modo illecito i dati biometrici di un numero elevato di lavoratori. [VEDI PROVVEDIMENTI doc. web n. 9995680, 9995701, 9995741, 9995762, 9995785]
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