Con la Delibera 23/24/CIR, Agcom ha adottato l'Ordinanza ingiunzione nei confronti di Wis Telecom S.r.l. per violazione dell’ articolo 3, comma 1, dell’articolo 6, commi 1 e 3, di cui all’allegato “A” alla delibera n. 8/15/CIR e dell’articolo 70 del Codice delle comunicazioni elettroniche (Contestazione n. 3/24/DRS).
Dalle attività di vigilanza mirate a verificare l’origine di alcune chiamate oggetto di spoofing telefonico, rivolte ad utenti finali italiani, è emerso che una delle società coinvolte nel fenomeno descritto è risultata essere la WIS Telecom S.r.l. (nel seguito anche WIS) che è soggetto autorizzato in territorio nazionale e che opera come operatore di transito (carrier). I dati acquisiti hanno evidenziato che, in alcuni casi, chiamate con CLI “sospetto”, veicolate dalla società WIS verso la rete degli operatori italiani, provenivano da una società denominata Voip Albano sh.p.k. residente in Tirana (Albania)che è risultata, invece, soggetto non autorizzato. La società WIS Telecom S.r.l., benché operatore autorizzato in Italia, non ha rispettato la normativa, primaria e secondaria nazionale, permettendo - in assenza di regolare contratto di interconnessione - ad una società estera non autorizzata di utilizzare numeri mobili e personali nazionali, già assegnati ad altri operatori autorizzati in Italia, senza compiere le dovute verifiche in ordine ai requisiti giuridici e alla corretta qualifica del proprio partner commerciale. Ciò ha generato chiamate con CLI modificato in violazione del Piano nazionale di numerazione.