Agcm sanziona sky per pratiche commerciali scorrette
10 dicembre 2025
Con il Provvedimento n. 31735 (bollettino 47 del 9.12.2025), l’Antitrust ha contestato a Sky :
Pratica a): le comunicazioni di aumento di prezzo;
Pratica b): gli aumenti delle offerte “finché non disdici”;
Pratica c): la difformità tra le condizioni prospettate e quelle concretamente applicate;
Alla luce delle evidenze acquisite, l’ Agcm ha ritenuto che:
“66. La pratica sub a) integra una violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo inquanto le comunicazioni di aumento dei costi degli abbonamenti a servizi TV Sky veicolate agli utenti nei mesi di aprile e maggio 2024 risultano effettivamente ingannevoli e idonee a incidere sulla decisione relativa alla prosecuzione in alternativa all’eventuale cessazione del rapporto contrattuale.
67. La pratica sub b) integra una violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo in quanto il professionista, in relazione a offerte Now TV commercializzate a partire da aprile 2021 e fino a giugno 2023, ha effettivamente applicato, nel mese di luglio 2024, aumenti di prezzo, esercitando lo ius variandi che si era riservato nelle CGC malgrado avesse promosso le offerte mediante il claim “finché non disdici”, claim induceva a pensare che esse fossero a prezzo fisso in costanza di rapporto.
68. La pratica sub c) integra una violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del consumo in quanto il professionista, sinora e almeno a partire dal mese di ottobre 202461, prospetta alla clientela offerte confezionate in particolare mediante l’attivazione di pacchetti Tv aggiuntivi o servizi accessori (Sky Wi-Fi) e l’enfatizzazione dei connessi vantaggi, con finalità di customer retention, le cui condizioni promesse risultano sistematicamente disattese in fattura.”
Complessivamente, l’ Antitrust ha irrogato a sky una sanzione pecuniaria di circa euro 4.200.000 euro.
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