Sistema Scipafi

19 settembre 2023

Il D.lgs. n. 141/2010 ha istituito, agli art. 30-ter e seguenti, un Sistema pubblico di prevenzione delle frodi nel settore del credito al consumo e dei pagamenti dilazionati o differiti (c.d. Sistema Scipafi) – attualmente operante, a seguito di successive estensioni normative, in vari altri settori del sistema economico e finanziario nazionale – con l’obiettivo specifico della prevenzione del furto della identità in operazioni economiche di varia natura.

Il Sistema, di titolarità del Ministero dell’economia e delle finanze e gestito da Consap S.p.A., permette alle aziende aderenti di verificare in tempo reale i dati personali forniti dai propri clienti rispetto a quelli registrati nelle banche dati istituzionali, consentendo così di intercettare tempestivamente situazioni di potenziale rischio frode e di proteggersi da possibili perdite economiche.

Per dati si intende: codice fiscale, dati identificativi, partite iva individuali, documenti di identità, documenti smarriti o rubati, dichiarazione dei redditi, posizioni contributive, previdenziali e assistenziali, tessere sanitarie, esistenza in vita, analizzati attraverso collegamenti alla banca dati dell’Agenzia delle Entrate, Mef, MIT; Ministero dell’interno, Inps, Inail.

Il citato Decreto all’art.30-ter, comma 5, recita: 

“Sono tenuti a partecipare al sistema di prevenzione delle frodi i seguenti soggetti, di seguito denominati aderenti: 

a) le banche, comprese quelle comunitarie e quelle extracomunitarie, e gli intermediari finanziari iscritti negli elenchi di cui agli articoli 106, 114-quater e 114-septies del testo unico di cui al decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385; 

b) i fornitori di servizi di comunicazione elettronica, ai sensi dell'articolo 1, comma 1, lettera gg), del codice di cui al decreto legislativo 1º agosto 2003, n. 259; b-bis) i soggetti di cui all'articolo 29 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 e i gestori dell'identità digitale di cui all'articolo 64 del medesimo decreto; b-ter) i soggetti autorizzati a svolgere le attività di vendita a clienti finali di energia elettrica e di gas naturale ai sensi della normativa vigente; 

c) i fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato ai sensi dell'articolo 2, comma 1, lettera q), del decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177; 

c-bis) le imprese di assicurazione (…)”. 

I soggetti citati devono aderire al Sistema pubblico di prevenzione registrandosi al Portale Convenzione SCIPAFI raggiungibile all’indirizzo https://scipafiammin. consap.it/Scipafi/Default.aspx e a completare l’iter di convenzionamento entro il 29 settembre p.v..

Per l'adesione al sistema e'previsto anche una controbuzione che sara'definita dal MEF .

 

Archivio news

 

News dello studio

set17

17/09/2025

Guerra in Ucraina: il Tribunale conferma le misure restrittive nei confronti di Positive Group PAO, un’entità che opera nel settore informatico russo ed è titolare di una licenza rilasciata dai servizi di intelligence nazionali russ

Sentenza del Tribunale nella causa T-573/23 | Positive Group / Consiglio A seguito dell’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina nel 2022, l’Unione europea ha

set17

17/09/2025

Indagini Patrimoniali: si a Cerebro

  Il Garante privacy ha dato parere favorevole al Ministero dell’Interno sulla valutazione d’impatto (DPIA) relativa a CEREBRO: il Sistema di analisi ed elaborazione dati

set17

17/09/2025

Ordinanza ingiunzione nei confronti della società Enel Energia S.p.A. per la violazione dell’art. 98 – octies decies, del decreto legislativo 1° agosto 2003, n. 259, in combinato disposto con gli artt. 3, 4 e 8-bis, dell’allegato b alla Delibera n. 307/23

Con la delibera 195/25/Cons,l'Agcom ha  ingiunto alla società Enel Energia S.p.A.., in persona del legale rappresentante pro tempore, di versare entro 30 giorni dalla notificazione

News Giuridiche

set18

18/09/2025

Criminalità transnazionale: la Cassazione ne delinea i presupposti

Sono le attività criminali consumate in

set18

18/09/2025

L’altalena del Fine Vita tra legge e giurisprudenza

Accolti i moniti della Consulta: la legge