La delibera fornisce una risposta alla crescente preoccupazione legata alle pratiche digitali di giovani e giovanissimi, come emerso, tra l’altro, nella consultazione pubblica.
Le Linee Guida, che non si applicano alla clientela di tipo business, prevedono che i fornitori di servizi di accesso ad Internet (ISP, Internet Service Provider), quale che sia la tecnologia utilizzata per l’erogazione del servizio, sono tenuti a predisporre sistemi di parental control (SCP), ovvero di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di eta` superiore agli anni diciotto.
Nelle Linee guida l’Autorita` fornisce una preliminare elencazione delle principali categorie soggette al filtro dei sistemi di Parental control, tra cui Contenuti per adulti, Gioco d’azzardo/scommesse, Armi, Violenza, Odio e discriminazione, Promozione di pratiche che possono danneggiare la salute alla luce di consolidate conoscenze mediche, Anonymizer, Sette.
Gli operatori dovranno comunicare all’Autorita` le categorie utilizzate per i sistemi di Parental control, la cui funzionalita` minima deve includere almeno il blocco dei domini e siti web ospitanti contenuti oggetto di filtro.
Inoltre, in base alle Linee guida, i sistemi di controllo parental devono essere inclusi e attivati nelle offerte dedicate ai minori. Sulle altre offerte, i SCP devono essere resi disponibili come attivabili da parte del titolare del contratto. I soggetti che possono
eseguire le operazioni di disattivazione, riattivazione e configurazione sono i maggiorenni, titolari del contratto, e coloro che esercitano la potesta` genitoriale sul minore, identificati mediante PIN, OTP, SPID, accesso all’area web riservata del sito dell’operatore.
In base alle Linee guida i sistemi di controllo parentale devono essere offerti dagli ISP gratuitamente ai consumatori e senza costi correlati all’attivazione, alla disattivazione, alla configurazione o al funzionamento degli stessi. La fornitura dei SCP non puo` essere inoltre vincolata alla sottoscrizione di qualsiasi servizio accessorio a pagamento.
Gli ISP sono tenuti a pubblicare sui propri siti web guide chiare ed esaustive per l’utilizzo dei SCP e ad offrire assistenza gratuita per l’attivazione, la disattivazione e la configurazione dei SCP attraverso call center con operatore umano ove selezionato dal consumatore secondo la vigente regolamentazione.
In base alle Linee guida le operazioni di attivazione, disattivazione e configurazione dei SCP devono essere realizzabili in modo semplice e intuitivo mediante interfaccia web o App sul terminale e il cliente deve poter selezionare le categorie da bloccare.
Gli operatori di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche dovranno assicurare adeguate forme di pubblicita` dei SCP preattivati, in modo da assicurare che i consumatori possano compiere scelte informate.
La presenza dei SCP e le istruzioni su come modificarne la configurazione, disattivarli e riattivarli in un secondo momento devono essere fornite in maniera chiara, trasparente ed esaustiva insieme alla documentazione contrattuale.